Venduto per più di 2 miliardi, Supreme è il nuovo arrivato del gruppo VF. La compagnia già proprietaria di brand del calibro di The North Face, Vans, Dickies, Napapijri, Timberland e Eastpack ha acquisito quello che senza dubbi possiamo definire il brand con più hype degli scorsi anni. Ricordiamo tutti le code fuori dagli store (pochissimi) Supreme nel mondo, con centinaia di giovani pronti ad accaparrarsi i capi e accessori dall’iconico logo rosso fuoco, sarà ancora così adesso?
Il rapporto tra Supreme e VF è, in realtà, è tutt’altro che nuovo: il brand ha già collaborato più volte con alcuni dei marchi VF, realizzando collezioni ormai iconiche e andate sold out in pochissimi giorni. In particolare con Vans e The North Face le collaborazioni sono state molte e di successo, motivo forse che ha spinto la compagnia alla totale acquisizione di Supreme.
James Jebbia, Il fondatore di quello che era stato concepito come skateboard brand, ha commentato così l’acquisizione “Siamo orgogliosi di entrare a far parte di VF, un’azienda di livello mondiale che ospita grandi marchi con cui abbiamo lavorato per anni, tra cui The North Face, Vans e Timberland. Questa partnership manterrà la nostra cultura e indipendenza uniche, permettendoci al contempo di crescere seguendo lo stesso percorso che abbiamo intrapreso dal 1994”. Pare che Supreme punti sul tenere ben salde le proprie origini, senza mai allontanarsi dai valori e lo stile che da sempre l’hanno contraddistinta nell’universo streetwear. Dal lato suo, VF Corp, ha affermato che l’acquisizione darà a Supreme “l’opportunità di sfruttare la sua catena di fornitura globale, le piattaforme internazionali, le capacità digitali e la comprensione dei consumatori”. Non limiterebbe, ha aggiunto, Supreme a lavorare in stretta collaborazione con i marchi all’interno del portafoglio VF, consentendole di continuare la strategia di collaborazione per includere partnership non ortodosse e di incredibile successo.