Beauty - May 18, 2020

Beauty E Coronavirus: Cosa Cambierà?

Il Coronavirus ha cambiato per sempre l’approccio dei consumatori a prodotti e brand beauty. Ne abbiamo parlato a lungo con Edmond Eisenberg e abbiamo scelto di andare a fondo della questione, per capire come effettivamente questo invisibile nemico abbia inconsapevolmente modificato, forse per sempre, la percezione di ciò che fa bene e no, di ciò che serve e ciò a cui potremmo rinunciare. 

1. Partiamo dall’ABC: Il cambiamento dei valori

Se fino a prima di questo spietato lockdown, il natural veniva considerato una garanzia di efficacia e benessere, da adesso in poi la situazione potrebbe ribaltarsi. I prodotti beauty che contengono elementi quasi totalmente naturali ora ci fanno paura: clean e privi di conservanti non sono più infatti condizioni necessarie, bensì la ricerca è orientata verso quei prodotti garantiti e sicuri anche a patto che contengano sostanze chimiche. MA ANDIAMOCI CAUTI! È innegabile, le sostanze chimiche assicurano totale stabilità e assenza di contaminazione e, presi dal panico, in questo momento siamo portati a prediligere i prodotti beauty che le contengano, pensando in qualche modo di tutelare la nostra salute. È anche vero che i prodotti natural, o almeno la maggior parte, espongono maggiormente al rischio di contrarre batteri e virus in seguito a un cattivo utilizzo. (pensate anche solo a un’errata chiusura del tappo o all’immersione delle dita per prelevare la crema etc…) Non bisogna però dimenticare che, se fino ad oggi i prodotti naturali sono stati i preferiti, una ragione c’è e risiede nell’impatto che certe sostanze, considerate tossiche, hanno non solo sulla nostra pelle ma anche  e soprattutto sull’ambiente. 

2. Il concetto di Make-up

Non solo la skincare ma anche la cosmetica è stata profondamente intaccata dal Covid-19. Make-up troppo pesanti e coprenti, non vengono più percepiti come igienici. Inoltre, stando in casa parecchio tempo, si ha avuto il tempo di dedicarsi a fondo alla cura della nostra pelle che a quanto pare, senza contestazioni, sembra essere rinata da questo periodo di detox dal make-up. La tendenza è quella di ricreare trucchi sempre più naturali, quasi invisibili che vadano a correggere piccoli difetti ed esaltare determinate zone, senza nasconderle. Uno studio di Forbes, del Dicembre scorso attesta come effettivamente i microbi più pericolosi si nascondano nei nostri prodotti make-up: su una ampia gamma di rossetti, eyeliner, mascara, gloss e applicato trucco esaminati, quasi l’80% di questi è risultata essere contaminata da batteri e funghi, sottolineando però come le contaminazioni dipendano soprattutto dall’utilizzo che le consumatrici ne fanno. 

3. I prodotti senza acqua

I trend beauty vedono in crescita, dopo la pandemia, l’utilizzo di prodotti senza acqua nelle loro formule. L’acqua infatti aumenta la contaminazione e gli sprechi ambientali, favorendo la nascita di nuovi prodotti in polvere come creme spray o stick o make-up solidi. Si pensa che i consumatori da adesso in poi diventeranno molto più consapevoli dei germi che vivono sulle superfici, scegliendo cosmetici confezionati in modo tale da eliminare integralmente la necessita di toccarli per prelevarne una dose. 

4. Eliminare lo spreco

In generale, ed è una nota più che positiva non solo per noi ma per l’ambiente in cui viviamo, si sta  facendo una vera battaglia allo spreco. La buona conservazione, che si tratti di prodotti naturali o con sostanze chimiche, è fondamentale per eliminare il rischio di contrarre germi e batteri. Una buona soluzione sarebbe quella di evitare di acquistare decine di prodotti beauty che spesso proviamo per due o tre volte e poi abbandoniamo. Il consiglio è quello di non agire di impulso schierandosi dalla parte dei prodotti chimici o naturali, ma quello di selezionare accuratamente i prodotti di cui abbiamo davvero bisogno, scegliendoli basandoci sulle reali esigenze (e qualche atto di vanità) della nostra pelle e psiche, senza finire in sessione di binge shopping inutili. 

In conclusione, bisogna trarre un vero insegnamento da ciò che è appena successo, cambiando se necessario la nostra attitudine al consumo di prodotti beauty, senza esagerazioni e consapevolmente. Non si può ancora parlare né di morte del make-up (MAI SIA), né di un’esaltazione delle sostanze chimiche (MAI SIA PARTE DUE), ma di trovare un buon equilibrio tra ciò che il mondo circostante ora ci richiede, tenendo sempre bene a mente, è ripetitivo ma doveroso, che i prodotti beauty non impattano solo la persona ma l’ambiente. 

LE NEWS DAI BRAND

Contemporaneamente a tutto ciò, le novità in ambito beauty non si arrestano ma seguendo il trend che vuole prodotti efficaci, sicuri e che abbiamo come focus la skincare piuttosto che la cosmesi. È noto a tutti che, ad esempio, il celebre brand di Kylie Jenner è finalmente arrivato in Italia, ma nella linea “Kylie Skin” e non Kylie Cosmetics, sarà un caso? Staremo a vedere! 

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