Si respira un’aria di rivoluzione a Parigi, un’aria di cambiamento e di sovversione delle regole. Potremmo infatti chiamarla una piccola rivoluzione francese della moda quella di questa Paris Fashion Week 2021 appena incominciata. Le maison hanno reinventato i loro codici, le silhouette sono cambiate e gli stili sono mutati fondendo il passato al futuro per un presente anticonvenzionale. Ieri, a compiere la “Presa della Bastiglia” ci sono stati Christian Dior e Saint Laurent con le loro collezioni SS 22, in un susseguirsi di richiami d’archivio e nuove ispirazioni.
Christian Dior
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Gli anni ’60 del Piper club romano, le loro linee a trapezio su minigonne e abiti dalle lunghezze vertiginose, i colori accesi, hanno dato una luce inedita alla maison di Avenue Montagne ieri. Maria Grazia Chiuri ha riletto e interpretato lo stile di Marc Bohan, direttore creativo della maison che, proprio in quegli anni ha rivoluzionato il guardaroba Dior di rossi, verdi, gialli, arancioni e blu magnetici. La Chiuri riporta la rivoluzione di quegli anni nello show della sua SS22. Tailleur monocolore di giacche cropped e minigonne, completi coord in denim che ammiccano al guardaroba maschile, soprabiti in vinile da abbinare a stivali over the knee. Il fit cambia, passa dall’essere iper femminile a genderless con pantaloncini e giacche over boxeur per look che incitano all’immediatezza. Il tocco gentile è dato da frange brillanti su abiti e top da indossare con sandali gladiatore che non smettono mai di ricordare quanto la femminilità e l’indipendenze in casa Dior vadano di pari passo.
Saint Laurent
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Se da un lato Dior urla cambiamento, Saint Laurent urla scandalo. Anthony Vaccarello riprende proprio la Collection du Scandal del 1971 per liberarsi dagli schemi che nelle ultime 4 stagioni avevano chiuso il fashion in una gabbia dove la libertà d’espressione era un privilegio non più concesso. Saint Laurent non teme le polemiche e propone il suo volto più autentico in una collezione fatta di fit super attillati e colori sgargianti. Tute aderenti e dai dettagli cut-out si stringono in vita con cinture oversize, richiamando le linee di Paloma Picasso e il suo percorso creativo. Una donna nuova, seducente che mescola il jersey ai tagli più sartoriali di completi squadrati. La donna borghese lascia spazio a una donna audace e androgina che reinventa le silhouette maschili in un guardaroba femminile nuovo ed inedito.


















