Guida a un weekend nelle Langhe tra tartufo, Barolo e paesaggi incredibili

I più attenti di voi avranno sicuramente notato che la settimana scorsa tutta la TBS Crew è andata sulle Langhe (la zona che si trova a cavallo tra Cuneo e Asti, in Piemonte, per chi non conoscesse) per trascorrere un po’ di tempo tutti insieme. Per molti di noi era la prima volta, ma tutti siamo rimasti positivamente colpiti. Se volete anche voi fare un viaggio in questa piccola ma meravigliosa località piemontese, prendete appunti dai nostri consigli. Ah vi avvisiamo: si beve e si mangia benissimo, quindi lasciate a casa il senso di colpa!

GIORNO 1

Il Piemonte vi accoglie con le sue valli verdi e i filari di vino e il weekend si prospetta magico. La prima tappa è la capitale del tartufo, Alba, un paesino piccolissimo ma che nasconde un tesoro sottoterra: i resti della città di epoca romanica sopra la quale si è sviluppato l’attuale borgo. Da visitare (su prenotazione) in compagnia di un archeologo che vi spiegherà ogni segreto di Alba Pompeia.

Dirigetevi verso Neive, altro borgo storico di origine medievale con un meraviglioso castello. Dove potrete fare un aperitivo. Infine sedetevi a tavola da L’Aromatario, che si trova in un bellissimo palazzo ricoperto di edera rampicante. Davvero molto suggestivo! Qui potrete degustare piatti di mare e di montagna, senza rinunciare alla tradizione piemontese.

Finalmente con la pancia piena, potete dedicarvi a un’esperienza che dovete assolutamente fare in questo posto, visto che si sta parlando della terra del buon vino. Vi consigliamo quindi di andare nelle tante cantine che vi si trovano in zona per una degustazione di Barolo: noi siamo stati alle Cantine La Brunella di proprietà del marchio Baroli, dove abbiamo potuto capire le differenze tra le varie qualità, che dipendono essenzialmente dalla posizione e dall’esposizione delle viti.

Ammirate il tramonto seduti sulle colline che guardano verso il Barolo. Infine dirigetevi verso il luogo che sarà casa vostra per una sera: la Locanda del Pilone, un resort che è anche un ristorante stellato. La cucina, guidata dallo chef Federico Gallo (giovanissimo di soli 29 anni), ha ricevuto la tanto agognata stella Michelin e a partire dall’antipasto di tartare di carne a terminare con una crostatina fatta in casa come dessert, sarà la perfetta rivisitazione della cucina piemontese in un crescente di “mmh, che buono!”. Dopo cena potrete assaporare il Nocciolino, un liquore fatto in casa, seduti nella veranda, lasciandovi cullare dalla brezza e lasciando che Morfeo vi attiri tra le sue braccia.

GIORNO 2

Già il fatto che vi siate svegliati in mezzo al verde, in un luogo dove l’unico rumore percepibile è il cinguettare degli uccellini, vi darà il giusto mood per la giornata. Dato che siete nella terra del tartufo, vi consigliamo di fare un’esperienza che difficilmente potrete ripetere altrove: la caccia al tartufo! Noi l’abbiamo fatta insieme al signor Ezio del ristorante Tra Arte e Querce, che vi accompagnerà in un’escursione tra i boschi di circa un’ora alla scoperta di questi funghi pregiati. Fidatevi: quando il cane troverà il “tesoro” sarete i primi a esultare! Anche perché lo potrete degustare immediatamente dopo, in un pranzo che vi lascerà con il sorriso sulle labbra.

Dopo la caccia e il pranzo, lasciatevi ammaliare dai vari borghi che formano la zona delle Langhe. Vi consigliamo di visitare Pollenzo, Monteforte d’Alba, Morra (dove c’è la coloratissima cappella del Barolo!) e Barolo stessa: soprattutto durante la bella stagione godrete di ampissimi spazi verdi e natura incontaminata.

Se avete ancora tempo, fermatevi anche per consumare un rito che arriva dalla tradizione popolare piemontese: la merenda sinoira. Una tradizione che risale ai tempi dei contadini, che stanchi della dura giornata sui campi, si rifocillavano con salumi, formaggi, vitello tonnato e un bel bicchiere di vino, ammirando il panorama. Un modo magico e gustoso di congedarsi da un luogo che resta nel cuore.