«Cosa c’è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo.» Il buon Shakespeare lo sapeva bene, il profumo delle rose è inconfondibile. Sono due in particolare le specie a cui dobbiamo questa riconoscibilità, la rosa damascena e la rosa centifolia, il cui olio essenziale viene estratto (a vapore o tramite solventi) per ottenere l’assoluto di rosa, ingrediente da cui dipende una bella fetta della profumeria mondiale. La rosa è considerata la regina dei fiori, e conferisce alle fragranze un carattere floreale fresco e luminoso, con nuance cipriate, note legnose o fruttate a seconda delle varianti. Il profumo che ne deriva è femminile, pulito ed estremamente romantico.
Non è solo la profumeria a trarre vantaggio delle proprietà di questo fiore. Si trova come nota caratterizzante di parecchie linee cosmetiche, che oltre alla fragranza si avvantaggiano delle sue capacità benefiche. È idratante, calmante e rigenerante, perciò si presta bene all’uso su pelli molto stressate, che hanno bisogno di un boost di rinnovamento. Alcuni brand arrivano persino a estrarla in versione high-tech, utilizzandone le cellule staminali che cercano di mimare il comportamento di quelle epidermiche, aiutando il viso a rinnovarsi per rallentare gli effetti dell’invecchiamento.
Last but not least, la rosa è ispirazione. Le vengono dedicate intere collezioni di trucco, che cercano di imitarne la delicatezza e il colore per dare un tocco di romanticismo al makeup. È difficile non trovare un prodotto nominato in suo onore nella collezione di ogni brand: Call me Rose, Rose Mix, Rose Garden… l’elenco potrebbe essere infinito! Questa primavera Lancôme ha deciso di stupire tutti con effetti speciali imitando addirittura l’aspetto di una rosa in tutto e per tutto. Il prodotto che vedete nella gallery è un blush ispirato alle linee di makeup un po’ pazze che si possono trovare in Asia, e ogni petalo dona un tocco di colore al passaggio del pennello, come per magia.
