Non basterebbero queste poche righe per descrivere le splendide vacanze che ho trascorso quest’estate nella ancor più splendida Sicilia ed è per questo che ho deciso di concentrarmi su una delle mie tappe, quella dove ho trascorso più tempo e che più mi ha colpito al cuore. Si tratta di Pantelleria, l’isola più a Sud-Est della Sicilia, selvaggia e piena di energia, con un territorio unico perché di origine vulcanica e una terra ricca di frutti meravigliosi come capperi, olive, uva (da cui ricavano il famoso Passito) e mandorle.
Ma procediamo con ordine. Arrivata sull’isola insieme al mio compagno di viaggio sono stata subito catapultata nella vera vita “pantesca”, grazie all’ospitalità di un caro amico (di Biella come me) che, oltre ad accogliermi nella sua bellissima casa, mi ha fatto scoprire la sua passione per l’arte. Figlio di un collezionista, lui e il papà hanno intitolato una collina in memoria della mamma, amante dell’isola come loro, dove ospitano ogni anno opere di artisti di fama internazionale: La Collina di Loredana. I giorni successivi abbiamo raggiunto un altro gruppo di amici con i quali ho vissuto l’esperienza della vita sulla barca a vela. Quei giorni sono trascorsi un’escursione dietro l’altra alla scoperta di calette, porti, grotte e sorgenti termali, sia via mare che terra. La cosa che più mi ha colpito del paesaggio pantesco è la sua varietà: per esempio non mi sarei mai immaginata che nei giorni di forte vento si vada a fare il bagno al Lago “Specchio di Venere” e che, soprattutto, l’acqua sia così cristallina e vi sia una parte di sabbia e fango dove poter improvvisare un momento di “beauty treatment”.
Pantelleria è stata principalmente un’immersione nella natura e nei suoi indimenticabili tramonti, nelle giornate di scirocco in cui si respira un’aria vagamente africana, ma anche un’esperienza gastronomica unica al mondo (non vi elenco la quantità di pesce, pasta, cous cous e insalate che ho mangiato in pochi giorni perché potreste scandalizzarvi!) dove la freschezza delle materie prime fa da cornice ai piatti migliori. A tal proposito vi suggerisco, se deciderete di visitarla, il Ristorante “La Vela” al porto di Scauri per il pesce freschissimo e “La Trattoria a Favarotta” per le migliori melanzane al forno che abbia mai mangiato oltre ad un’enorme varietà di piatti locali. Se invece volete assaggiare il miglior Moscow Mule della vostra vita, sedetevi all’aperto da “Cornutazzi”, il cocktail bar del momento al porto di Scauri, e fatevi coinvolgere dalla sua atmosfera rétro e moderna allo stesso tempo. Insomma, se decidete di visitare Pantelleria, vi consiglio spassionatamente di viverla il più possibile da “locals” per scoprire quanta magia quest’isola, oltre alla sua atmosfera selvaggia, ha da offrire.
- Capperi di Pantelleria
- Casa privata
- Cena
- Collina
- Cornutazzi, Scauri
- Costa di Pantelleria
- Vera e gli amici a La Collina di Loredana
- Pantelleria
- Verso al bella Sicilia
- La Vela, Scauri
- Verso al bella Sicilia
- Vera e Carlo
- Porto di Gadir
- Porto di Gadir
- Tramonto di Collina di Loredana
- Tramonto
- Pantelleria dall’alto















