Lifestyle , Travel guides - April 7, 2017

Una giornata dedicata al Design a Milano

Milano è una città che si fa scoprire silenziosamente attraverso cortili nascosti, architetture specchiate, palazzi liberty, appartamenti art déco e giardini segreti. Milano è il capoluogo del design non solo per una settimana, e ve lo dimostriamo con una guida di 24 ore per una giornata a base di design tra luoghi da visitare, negozietti dedicati alla casa (e non solo) e ristoranti dal décor instagram friendly.

ore-9-00-colazione-e-un-giro-per-porta-nuovaLa nostra giornata inizia da Porta Nuova, l’area che negli ultimi anni ha vissuto un’importante opera di riqualificazione e oggi rappresenta la veste contemporanea del capoluogo lombardo. Non si può partire con un tour senza prima aver scelto il posto giusto per la prima colazione! Il primo stop è a Les Pommes, bistrot in stile newyorkese in cui l’ardesia si alterna con l’ottone e ogni elemento è stato selezionato con cura dal mondo dell’arte e del design. Come un piccolo Eden in cui si accontenta ogni desiderio, la scelta varia dai croissaint farciti, ai pancakes e alle uova strapazzate.

Appena girato l’angolo lo sguardo sale verso l’alto alle due torri del Bosco Verticale, l’esperimento rivoluzionario dello Studio Stefano Boeri che ha interpretato le necessità “verdi” del cittadino disegnando un’architettura sostenibile e ottenendo numerosi riconoscimenti.

Attraversata Piazza Gae Aulenti all’ombra dei 231 metri della Torre Unicredit, si raggiunge un altro edificio: la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Il nuovo building, fiore all’occhiello della zona, è un’opera unica con superfici quasi interamente in vetro a cura del rinomato studio svizzero Herzog & de Meuron e come una babele della cultura ospita un’ampia libreria, bar, uffici e aree lettura.






ore-13-00-pranzo-tra-i-grattacieli-e-shopping

La tappa per il pranzo non può che essere Ratanà, un’oasi di pace tra i grattacieli. Il ristorante risiede in una palazzina del Novecento, un tempo parte delle prime ferrovie milanesi, ed è circondata da un giardino che risplende nelle giornate di sole, perfetto per le prime pause pranzo all’aperto! L’offerta culinaria parte dagli ingredienti di altissima qualità e dal culto della materia prima per piatti tipici della gastronomia milanese interpretati dallo chef Cesare Battisti.

Soddisfatto l’appetito passiamo allo shopping per la casa da Cargo High Tech, uno spazio labirintico con una selezione di arredo e oggettistica per tutti coloro che vogliono scoprire l’insolito quotidiano: dalle candele di ogni forma e dimensione a tutte le lettere dell’alfabeto in latta ai bauli di antica memoria.

Se invece siete alla ricerca di design d’autore, anche solo da osservare, l’indirizzo è quello di Rossana Orlandi. Nelle eleganti vie di San Vittore risiede questo luogo magico in cui perdersi tra cassetti e contenitori in cui trovare piccoli tesori, oggetti inusuali e opere dei nomi più affermati o emergenti selezionati dalla guru del design.



ore-15-un-po-di-cultura-le-case-museo-e-la-vigna-di-leonardo

Per un excursus storico e di approfondimento merita una visita la Triennale Design Museum, che ospita esposizioni temporanee e un giardino in cui primeggia l’opera scultorea di De Chirico I Bagni Misteriosi e prosegue verso lo studio-museo di Franco Albini. Lo storico studio dell’architetto è l’occasione per riscoprire la figura articolata e complessa di uno dei più grandi progettisti italiani che ha creato molte delle icone del design del Novecento. Un appartamento da non perdere soprattutto da parte di chi il design lo fa o lo studia come sosteneva lo stesso Albini: «E’ più dalle nostre opere che diffondiamo delle idee che non attraverso noi stessi».

In zona Castello invece incontriamo un altro maestro del design: Achille Castiglioni. La sua casa aperta al pubblico ci permette di scoprire, grazie alle visite guidate, la sua estrema versatilità progettuale, raccontata attraverso mobili iconici e oggetti originali molti dei quali ancora oggi in produzione (la famosa lampada Arco di Flos è ormai oggetto di culto!).

Ma continuiamo la nostra giornata con un salto nel passato: precisamente ritorniamo a 500 anni fa fa quando Leonardo Da Vinci ricevette in dono una vigna nel cuore di Milano che oggi, insieme alla Casa degli Atellani, rappresenta uno dei gioielli della città anche grazie all’intervento negli anni Venti del celebre architetto liberty Portaluppi.




ore-17-pausa-shoppingDal passato al presente in un rimando continuo di ispirazioni e suggestioni ci avviciniamo al centro, al crocevia delle 5 vie che protette dalla commerciale via Torino celano un indirizzo esclusivo per l’home decoration: Funky Table! Il nome stesso fa pensare ad un negozio colorato e divertente con proposte provenienti da tutto il mondo in cui trovare l’oggetto da regalare o quello di cui innamorarsi.

Se invece preferite un ambiente pulito e ricercato dove predominano le sfumature del bianco, panna, grigio e lilla in Brera avrete una vasta scelta di home couture da Society Limonta, due spazi collegati da un cortile “vecchia Milano” presentano le collezioni del brand.

Pit stop beauty da Aesop: anche per i non appassionati è d’obbligo una tappa nel nuovo shop in stile anni Trenta disegnato da Dimore Studio che apre un interessante dialogo temporale con la storica dirimpettaia Pasticceria Marchesi in cui caffè e pasticcino sono d’obbligo.


ore-18-00-le-imperdibili

Il percorso prosegue nel distretto liberty di Porta Venezia con Villa Necchi Campiglio di Portaluppi, esempio di architettura italiana e interior design perfettamente conservata, che racconta la storia di una famiglia di imprenditori simbolo di una Milano lavoratrice, colta e raffinata (raccontata anche nel film Io sono l’amore di Luca Guadagnino).

Stessa memoria rappresenta la Casa Boschi di Stefano all’interno di un palazzo fine anni Venti in cui sono collezionate centinaia di opere di arte della post avanguardia italiana come Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Piero Manzoni, Giorgio De Chirico, solo per citarne alcuni.






ore-19-30-lets-have-fun-aperitivo-cenaL’ora dell’aperitivo è un classico al Bar Basso che vanta una clientela molto speciale durante la design week ma non solo: qui infatti è nata una moda che negli anni Cinquanta era ancora sconosciuta, cioè sorseggiare cocktail! Manhattan, White Lady, Bloody Mary, Margarita e l’intramontabile Negroni Sbagliato, ancora oggi il suo cavallo di battaglia: fatevi consigliare!

Ultima tappa: a cena da Vasiliki Kouzina, dove gli arredi rétro si sposano con le pareti rosso pompeiano, i velluti con ottoni e la tradizione ellenica si fonde con gli antichi sapori ottomani. La cucina gustosa ed equilibrata si abbina a una selezione di ottimi vini per la perfetta conclusione di una giornata dedicata al design. Kalispera!



Top 5
Gucci Fall/Winter 2025/26: Un’ode al passato e una riflessione sul futuro
La sfilata Gucci Fall/Winter 2025/26, presentata durante la settimana della moda di Milano, ha offerto una riflessione profonda sull’evoluzione della […]
La magia del Natale e la nostra wishlist per i regali perfetti
  Il Natale, si sa, è il periodo dell’anno in cui tutto sembra avvolto da un incantesimo. Le luci scintillanti […]
Il trend ‘Wicked’: moda e beauty raccontano uno stile magico
Il musical Wicked sta sempre più conquistando milioni di fan around the world con la sua storia avvincente e con […]
Anche quest’anno Louis Vuitton accende la magia del Natale
C’è qualcosa di speciale nell’atmosfera natalizia: dalle luci che illuminano le strade delle nostre città e quell’irresistibile voglia di sognare. […]
Il fascino del design timeless: l’iconica lampada di Flos creata in collab con Bottega Veneta
  Quando un’eccellenza del design e una della moda si incontrano, il risultato è un capolavoro che fonde innovazione, artigianalità […]
Non ci sono contenuti in archivio da mostrare