Una settimana all’anno Milano indossa il suo vestito migliore per farvi scoprire nuovi luoghi e amarne altri che pensavate di conoscere. Designer, appassionati e addetti ai lavori si incontrano per condividere intuizioni, lasciarsi inspirare, approfondire tematiche e presentare le novità di prodotto al Salone del Mobile. Questa è la nostra guida con la selezione delle esposizioni e degli eventi più interessanti del Fuorisalone 2017: godetevi una settimana di full immersion nel design!
Le sale barocche di Palazzo Litta accolgono la quarta edizione della mostra collettiva A Matter of Perception che espone lavori sperimentali e talenti internazionali prodotta da Mosca Partners e DAMN° magazine. Tematica di quest’anno è “Linking Minds”ovvero uno studio sulle cosiddette affinità elettive che nascono tra designer, aziende e laboratori artigiani. Ospite d’onore lo studio newyorkese Diller Scofidio + Renfro, autore della ben nota Highline della Grande Mela, che ha progettato per l’occasione una tensostruttura di 300 paia di blue jeans uniti insieme a creare una tettoia, una connessione tra spazio e cielo.
Palazzo Litta – Corso Magenta 24
Tom Dixon ama Milano e sa scegliere sempre location non convenzionali: quest’anno è il Cinema Manzoni, chiuso dal 2006 e tornato nuovamente in vita insieme all’adiacente Galleria con l’esposizione: Multiplex – Yesterday Today Tomorrow che presenta le novità 2017 della collezione del designer, alcune riedizioni di pezzi storici e la collaborazione con IKEA che vedrà la luce nel 2018. Lo galleria ospita una decina di temporary shop, ognuno dedicato ad una linea di prodotto, mentre la grande sala di proiezione da 1.600 posti, tra velluti e sculture di Francesco Messina e Pericle Fazzini e affreschi del Baragatti, si riaccende con una programmazione di pellicole affidata a IKEA che organizza un vero e proprio film festival di corti, lungometraggi e documentari sulla storia del design.
Cinema Manzoni – Via Manzoni 42
Tornano i danesi di MINDCRAFT al Chiostro Minore di San Simpliciano con i loro allestimenti poetici e coinvolgenti. Questa volta la riflessione è sul tempo e il luogo sembra la sua espressione naturale perché a seconda del cambiare delle ore e del cielo avrete una visione differente: «Il tempo ha una forte presenza nel sito espositivo. Il chiostro sembra una parentesi temporale nel ritmo vivace della città e anche l’atmosfera del luogo oscilla col variare della luce durante il giorno». 18 makers e designer selezionati, guidati dal nuovo curatore Henrik Vibskov, hanno interpretato un momento specifico della giornata: dal rituale del caffè, all’asciugatura della ceramica, alla durata degli oggetti utilizzando ogni tipo di supporto grafica, arredo, tessili, vetro…
Chiostro Minore di San Simpliciano – Piazza Paolo VI 6
Non sorprende che sia COS, brand di ricerca del colosso svedese H&M, a detenere uno dei primati per aver realizzato le migliori installazioni del fuorisalone delle ultime edizioni. Questa volta ha chiamato l’architetto giapponese Azusa Murakami e l’artista inglese Alexander Groves, coppia creativa dello Studio Swine. All’interno del Cinema Arti, progettato dall’architetto Mario Cereghini nel 1930 e aperto per l’occasione, è stata concepita una grande scultura effimera ispirata alla fioritura per coinvolgere il pubblico offrendo un momento di contemplazione, esplorazione della materia e un’esperienza di condivisione di gruppo.
Cinema Arti – Via Pietro Mascagni 8
Un nome acclamato e stimato dal mondo del design e non solo, che non dimenticherete facilmente specie dopo aver assistito alle sue esposizioni: stiamo parlando del giapponese Oki Sato, fondatore dello studio Nendo, maestro che ha elevato, con essenzialità e minimalismo, l’oggetto alla perfezione assoluta. Lo scorso anno ha travolto la percezione del pubblico con “50 Manga Chairs”; quest’anno invece, nello showroom di Jil Sander, presenta la mostra Nendo: Invisible outlines, un’indagine sulla materia e sul rapporto di quest’ultima con lo spazio. Una serie di vasi, Jellyfish Vases, che come meduse fluttuano in un grande acquario, una danza armonica di trasparenze e impercettibili sfumature verso un’immersione totale nel subconscio.
Jil Sander showroom – Via Beltrami 5
Appuntamento in viale Umbria con il parco giochi Marni Playland!, una distesa di sabbia popolata da oggetti impossibili e sculture d’arredo che abbandonano il concetto di funzione per abbracciare il loro aspetto più ludico. Accanto a questi Marni svela la nuova edizione limitata di complementi d’arredo: sedute, sgabelli, sedie a dondolo con braccioli contenitore e poltroncine con il tetto che diventano rifugi in cui rannicchiarsi. Tutti pezzi unici realizzati a mano in metallo, legno dipinto e fili colorati di PVC intrecciati da un gruppo di donne colombiane che hanno messo a disposizione la loro abilità nelle tecniche tradizionali dell’artigianato locale, trovando attraverso il lavoro indipendenza ed emancipazione.
Marni showroom – viale Umbria 42
Alla Pelota, dove un tempo non troppo lontano si giocava a questo tradizionale gioco, nei giorni del fuorisalone vive una magia tutta nuova firmata Hermès! Il brand, sinonimo di lusso discreto ed eleganza, presenta la sua nuova collezione home décor mantenendo i codici stilistici del brand con un luminoso pavillon, un’architettura timeless realizzata interamente con materiali naturali e arricchita dalle scenografie curate dal set designer Hervé Sauvage. Arredi, oggetti e ovviamente accessori in pelle, ma soprattutto meritano grande attenzione le raffinatissime carte da parati e i tessuti che con un piccolo twist risolvono lo stile della casa.
La Pelota – via Palermo 10
«Siamo partite dalla dimensione intima dell’appartamento. La casa delle persone che abitano in città». Questo è il manifesto programmatico di The visit, il nuovo progetto di Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto dello Studiopepe. Un appartamento milanese dei primi dell’Ottocento in cui si crea un’esperienza del bello attraverso stratificazioni stilistiche che raccontano storie ed esplorano una ricerca creativa e sofisticata. Il progetto è stato costruito ad hoc per lo spazio in Brera con un approccio intimo che affonda le radici nella memoria con digressioni nel mondo dell’arte e della moda. I maestri del passato dialogano con le ultime tendenze di design in una selezione che si avvale della collaborazione con eccellenti realtà. Ogni dettaglio è stato scelto con maestria perché la casa possa essere la trasposizione fisica del nostro mondo interiore.
Brera Design Apartment – via Palermo 1
L’interior design sta assumendo sempre maggiore importanza grazie alle suggestioni di Instagram che ha annullato i confini del il mondo una volta elitario del design, ampliando il pubblico di estimatori e appassionati. Le contaminazioni tra vestiti e arredi sono sempre più frequenti e gli spazi non solo si vivono ma si “indossano”. Nasce da questa riflessione il progetto Abitabito di Alessandro Guerriero proposto nello showroom di Pratesi, storica azienda toscana di tessuti. Un team internazionale di designer al femminile ha realizzato tre installazioni domestiche, ognuna con differenti ispirazioni: “Dreamer Skin” la stanza da letto ideata da Fernanda Biagi è onirica e visionaria; colorata e luminosa “In between”, la sala da bagno concepita da Lulu Zhang, mentre “A table story”, la sala da pranzo ideata da Giulia Zorzella, è ideata su un processo di smaterializzazione degli oggetti.
Pratesi Showroom – Palazzo Serbelloni, corso Venezia 18
Il viaggio come stile di vita: è il tema dell’esposizione Objets Nomades di Louis Vuitton, che quest’anno si arricchisce di 10 nuovi pezzi arrivando a un totale di 25 oggetti da collezione, realizzati dai designer più interessanti del panorama contemporaneo che hanno reinterpretato la filosofia del viaggio attraverso il loro personale punto di vista. Dal divano ispirato alle nuvole dei fratelli Campana alla straordinaria seduta di Atelier Oï, dalle cinghie in pelle che ricordano quelle delle borse della maison, fino al tavolo intarsiato di India Mahdavi, che ricordano gli oggetti della cultura nomade, ogni prototipo rappresenta una nuova dimensione da scoprire ed esplorare.
Palazzo Bocconi, Corso Venezia 48
NON SOLO OGGETTI: UNA CONVERSAZIONE SUL FUTURO INSIEME A IED
Il design non si ferma alla visita di location esclusive e alle ultime news di prodotto ma tratta temi di approfondimento e studio. La missione formativa è affidata allo IED che ha scritto una pagina importante della storia del design accogliendo sin dal 1966 i migliori talenti di Milano, dell’Italia e del mondo. L’appuntamento è previsto per l’8 aprile alle 17.00 alle Gallerie d’Italia con il tema Design come Performance, una conversazione tra Alessandro Mendini, uno dei più illustri designer italiani e Loredana Parmesani, critico e storico dell’arte, docente IED. L’architetto Mendini esplorerà la figura del designer performer dagli anni Settanta quando le regole dell’arte si sovvertono e l’opera attraverso le sue performances si consuma in un lasso di tempo definito sottraendosi alle logiche dell’economia. Un’opportunità esclusiva per ascoltare la testimonianza di chi ha contribuito alla promozione del design italiano a livello internazionale e per essere parte di una narrazione di cui IED è uno dei protagonisti. Proprio insieme a IED, che come noi di The Blonde Salad punta a formare e a mettere in luce i talenti del futuro, abbiamo dato via a un progetto che coinvolge gli studenti attivamente nel nostro quotidiano, che sveleremo nei prossimi mesi. Stay tuned!
Gallerie d’Italia Sala Mattioli – Piazza della Scala 6