Louvre, la musica dei Daft Punk rimbomba e le opere di Fornasetti incantano, si apre così la sfilata FW 2021 di Nicolas Ghesquière per Louis Vuitton; la collezione in collaborazione con l’artista Italiano poliedrico ed eclettico per eccellenza.
Chi era Piero Fornasetti?
Nato a Milano il 10 Novembre 1913, è un’artista italiano il cui inarrestabile estro creativo lo rende un unicum nel panorama artistico. Esponente e visionario della cultura italiana del design industriale, è uno dei pochi artisti ad essere difficilmente riconducibile a una precisa corrente. Risale agli anni ’50 la fondazione del suo atelier di design e arti decorative a Milano, ora famoso in tutto il mondo sotto la direzione artistica del figlio. Nella produzione di alto artigianato di mobili e complementi, sono diventati celebri i suoi piatti con il volto di donna, i vassoi, le tovagliette, le candele; tutti accomunati dall’essere a cavallo tra arte e design, in un universo stilistico nuovo e affascinante. La sua casa milanese è oggi una tappa fissa per ogni appassionato di arte.
É Fornasetti, quindi, a ispirare la poliedrica collezione che mette in mostra le immagini dipinte a mano che hanno incantato gli amanti dell’arte e del design. La sfilata Autunno/Inverno 2021 di Ghesquière, svelata nelle Gallerie Michelangelo e Daru al Louvre, è un dialogo estetico e creativo che va oltre il tempo, parte da Fornasetti per trovare le sue ispirazioni, legate all’Antica Grecia. La collezione racchiude specifici temi e opere selezionate dall’Archivio Fornasetti a Milano da Nicolas e Barnaba Fornasetti, il figlio.
Allo sfilare dei capi a catturare l’attenzione è la ricca miscela di colori, trame e tecniche diverse, che combinano il design straordinariamente contemporaneo di Ghesquière al mondo illustrato di Fornasetti. Gli elementi principali sono abiti in velluto, top stampati in jersey lucido, su cui troviamo i disegni Fornasetti di statue antiche, giacche con cappuccio sartoriali, capispalla oversize stampati con i celebri motivi: architetture, serrature, chiavi e ritratti. La borse iconiche della maison di immergono nelle opere dell’artista in una versione nuova ed esclusiva.
Giacche e bomber cropped in pelle, puffer jackets stampati oversize, si mescolano ora in gonne di tulle da indossare con felpa boyfriend, ora in jeans 80’s e pantaloni in pelle. I mini dress sono con il collo alto e la gonna a ruota da abbinare a stivali over the knee morbidi e voluminosi; i gilet si declinano in puffer o sartoriali dai dettagli streetwear.
“In questa collaborazione, ho voluto inserire delle creazioni in grado di evocare la continua modernità del mondo artistico di Fornasetti”, afferma Nicolas Ghesquière. “Il longevo corpus di opere di Fornasetti consiste in una straordinaria esecuzione tecnica del disegno a mano e in una visione magica del mondo; sono stato particolarmente attratto dal modo in cui Fornasetti ha riscoperto e rielaborato il patrimonio classico e dell’antica Roma, aggiungendo nuovi riferimenti all’immaginario storico. Come designer che ha sempre amato la capacità della moda di evocare contemporaneamente il passato, il presente e il futuro, ho voluto aggiungere nuovi livelli a questo palinsesto creativo. Esplorare gli archivi Fornasetti mi ha fatto provare l’emozione di uno scavo archeologico, dalla ricerca fino al ritrovamento di disegni del passato, riportandoli a nuova vita per Louis Vuitton, per il presente e per il futuro”.
“Mio padre era un innovatore che credeva nel fatto a mano, proprio come Louis Vuitton”, afferma Barnaba Fornasetti, figlio di Piero Fornasetti e Direttore Artistico del marchio. “La nostra ambizione è sempre stata quella di diffondere l’immaginario unico di Fornasetti tra le persone attraverso oggetti finemente realizzati a mano e questa gratificante collaborazione rappresenta una nuova opportunità per ampliare ed esplorare la nostra creatività visiva”.
La collaborazione Louis Vuitton-Fornasetti mescola la creatività e artigianalità senza eguali di Louis Vuitton con la magica, visionaria rappresentazione del mondo di Fornasetti.