Il periodo degli show delle collezioni Resort 2020 è giunto al termine, e ciò che rimane è un sapore dolce e zuccherino, dal retrogusto amaro. Abbiamo assistito alla prima sfilata, nonché al primo trionfo, di Virginie Viard come direttrice creativa di Chanel, e tra fiocchi color lavanda, borse bon bon in sfumature di albicocca e baby pink, e maxi bag in denim trapuntato, il pensiero non può che andare a Karl Lagerfeld e a quanto mancherà il suo saluto finale al termine di ogni show.
A confermare l’amore del pubblico sono invece Nicolas Ghesquière e Pier Paolo Piccioli, che hanno portato Louis Vuitton e Valentino nel futuro della moda con accessori high tech, abiti che ricordano le architetture newyorkesi e profusione di piume, glitter e dettagli bold.
A Marrakech, Maria Grazia Chiuri crea per Dior un ponte fra ieri e oggi, fra la cultura francese e quella marocchina. Lo show che ha realizzato in omaggio a Yves Saint Laurent, un tempo direttore creativo della maison, è ricco di colore, di tessuti e ricami, di storia e cultura, ed è un invito a scoprire nuove realtà, esotiche, diverse e meravigliose, uscendo dai nostri confini per aprirci a un universo di creatività.
Prada è tipicamente milanese: c’è il guardaroba di chi finge di avere un abbigliamento semplice e spontaneo, ma che in realtà ha dietro un’immensa ricerca. Ispirazione anni Novanta, dettagli patchwork e sciarpe crochet, giacche stampante in calicò e un’allure girlish che traspare dai colori pastello.
Infine, Alberta Ferretti e Alessandro Michele regalano due meravigliose versioni della bellezza femminile: nel primo caso è l’eleganza easy chic della donna posh, quella che va in vacanza a Monaco e che sulla Croisette indossa un look total suede con un’impeccabile sobrietà, nel secondo, è invece la donna cultivé, quella che le vacanze le trascorre a Roma girovagando per i musei Capitolini con una borsa Bamboo sotto il braccio e un sacchetto pieno di libri acquistati in un flea market nell’alto.
Il risultato della stagione Resort? La riscoperta della femminilità negli elementi che le sono da sempre associati, quelli tradizionali, come i fiocchi e i fiori, i velluti e le piume, i dettagli brillanti, i colori pastello, e la cura maniacale dell’accessorio. Non c’è street style, niente sneakers: si torna sui tacchi, un filo di perle e uno di trucco, e quello che ne risulta è la donna di oggi: forte, determinata, che sa quello che vuole, che vuole tante cose, fra cui lo zaino oversize in tweed beige di Chanel.
Chanel
Louis Vuitton
Valentino
https://www.instagram.com/p/Bx0QXcJoixS/
https://www.instagram.com/p/Bxz_0HYIJ71/
https://www.instagram.com/p/Bx1TKgAIjvM/
Christian Dior
Prada
Alberta Ferretti
Gucci