Non c’è da stupirsi pensando a quanto l’abbigliamento sensuale sia sempre di tendenza, sempre attuale. Nonostante sia stato reinterpretato nelle sue più moderne ed audaci versioni, il fascino senza tempo del sottile erotismo continua a conquistarci. Nessuno di noi potrà mai dimenticare – a metà anni Novanta – le spalline in vista della lingerie di Carrie Bradshaw, oppure la sensualità dell’abito verde disegnato dalla costumista Jaqueline Durran e indossato da Keira Knightley in Espiazione.
Tuttavia, abbiamo ben compreso quanto questa che oggi consideriamo una banale tendenza sia in realtà il risultato, il ritorno e la riconferma di un qualcosa che abbiamo già vissuto in decenni passati. Ma la moda, si sa, ama sempre tornare.
Oggi però stiamo assistendo all’emergere di un abbigliamento sensuale leggermente modificato, una sua versione più attuale in cui vediamo emergere un mashup di differenti elementi. Quello che negli anni ‘90 e inizi anni 2000 era un mondo di estrema femminilità perfettamente rappresentato da designers come Thierry Mugler e Jean-Paul Gaultier per le loro omonime maison, oppure per Tom Ford da Gucci, oggi è piacevolmente contaminato dall’influenza di silhouette maschili. Il fashion system si fa sempre più genderless.
Gli stilisti del passato sono stati precursori di questo messaggio di libertà femminile raccontata attraverso la scelta di abiti audaci. Come poter dimenticare quel momento storico in cui anche la lingerie iniziò a diventare un capo d’abbigliamento? Negli anni ‘90 la moda raccontava un glamour edonistico, il sottotesto delle sfilate riportava spesso all’erotismo e al sex appeal, associati ad una moda concepita come arte.
LA MODA DEL PASSATO, DALLE CELEBRITIES ALLE MAISON DI MODA, SI FA SCENARIO DI SENSUALITÀ ED EROTISMO
- TOPSHOT – Dropping a cape of organza silk, a model reveals Thierry Mugler research of form in a stark black evening sheath with jet velvet sleeves in his Autumn-Winter 1995 ready-to-wear collection, presented in the Paris Cirque d’Hiver 16 March 1995. (FILM) AFP PHOTO PIERRE VERDY (Photo by PIERRE VERDY / AFP) (Photo by PIERRE VERDY/AFP via Getty Images)
- MILAN, ITALY – MARCH 1: A model wears an outfit from the Gucci Autumn/Winter 2003-2004 collection fashion show March 1, 2003 in Milan, Italy. (Photo by Giuseppe Cacace/Getty Images)
- Jennifer Lopez (Photo by Sam Levi/WireImage)
- US model Jerry Hall displays a creation by designer Thierry Mugler during a fashion show in Paris on July 29, 1992. / AFP / Pierre VERDY (Photo credit should read PIERRE VERDY/AFP via Getty Images)
- Czech model Karolina Kurkova presents a ribbed mesh and tulle dress for Jean-Paul Gaultier Haute Couture Spring-Summer 2001 collection, 21 January 2001 in Paris. (FILM) AFP PHOTO PIERRE VERDY (Photo credit should read PIERRE VERDY/AFP via Getty Images)
- PARIS, FRANCE: A sheer, fringed black dress with detached sleeves by Thierry Mugler for his 1998/99 Fall/Winter haute couture collection, shown 22 July in Paris. (Photo credit should read THOMAS COEX/AFP via Getty Images)
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Negli ultimi anni abbiamo visto il susseguirsi di svariate e differenti vibes. Il mondo della moda si è fatto racconto della fluidità di genere, di un approccio genderless nell’interpretazione dei trends e soprattutto nella visione generale della nostra quotidianità. Moltissimi sono i new designers approdati in questo settore, molti di loro sfilano già durante alcune tra le settimane della moda più pop around the world. Maison di moda come Nensi Dojaka, AC9 e ANDREĀDAMO sono accomunate da un immaginario figlio di quel tempo di cui vi abbiamo già accennato, di quel periodo che riuscirà a conquistare intere generazioni.
La moda torna ad esplorare l’eros e la sensualità, lo fa raccontanto l’evoluzione femminile, una sofisticata libertà erotica.
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