La maison parigina Balmain ha annunciato ufficialmente la separazione da Olivier Rousteing che, dopo 14 anni alla guida creativa del brand, lascia il ruolo. Nel comunicato, Rousteing ha dichiarato:
“I am deeply proud of all that I’ve accomplished, and profoundly grateful to my exceptional team at Balmain, my chosen family, in a place that has been my home for the past 14 years.” La maison ha aggiunto che «una nuova organizzazione creativa sarà annunciata a tempo debito».
Rousteing era stato nominato direttore creativo di Balmain nell’aprile 2011, a soli 24 anni, diventando uno dei più giovani designer a guidare una casa parigina storica. La sua visione ha trasformato Balmain: l’ha portata in territori nuovi grazie a uno stile forte, visivo, social-media savvy, con una forte enfasi su inclusione, star power e mix tra alta moda e cultura pop.
La decisione di Rousteing e di Balmain appare come un momento di svolta strategica. Diverse fonti sottolineano che, seppur la sua era sia stata fatta di successi e trasformazioni, alcuni osservatori avevano già intravisto un rallentamento della visibilità creativa del brand negli ultimi anni. Inoltre, la maison afferma di voler adottare «una nuova direzione creativa per guidare la crescita futura». Quindi: non solo è finito un capitolo personale per Rousteing, ma Balmain si trova ora di fronte alla sfida di re-immaginarsi.
Rousteing lascia un’impronta significativa, tra cui: Una forte modernizzazione dell’immagine di Balmain, rendendola più popolare, social-orientata e globale, un modello di inclusività e diversità in un settore – quello del lusso parigino – tradizionalmente poco aperto. Un’esperienza di brand-building che ha coniugato alta moda, cultura celebrity, social media e business, elevando Balmain a un ruolo di protagonista nel panorama fashion contemporaneo.
Mentre Rousteing guarda al futuro e parla di «next chapter of my creative journey», Balmain ha annunciato che il suo successore sarà rivelato prossimamente. L’addio di Olivier Rousteing a Balmain sancisce la chiusura di un capitolo intenso: 14 anni di trasformazione creativa, visibilità globale e sperimentazione. Ora si aprono due fronti: quello del designer, che si prepara a nuove sfide; e quello della maison, che deve reinventarsi, conservando l’eredità e al contempo guardando avanti. Per gli appassionati di moda, è il momento di osservare da vicino entrambi.