Avete mai visto un’insegnante in total look Balenciaga mentre spiega la lezione ai suoi alunni? O Rihanna con il suo outfit da papessa per il Met Gala 2018 sporgersi dal balcone papale della Basilica di San Pietro? Per vedere queste e tante altre situazioni fashion al limite del surreale, dovete subito iniziare a seguire @siduations! Uno degli account Instagram più seguiti dagli addetti ai lavori del mondo della moda, dove look da sfilata o outfit di campagne pubblicitarie diventano protagonisti di situazioni talmente quotidiane da sembrare ai limiti dell’assurdo. Per Sidney Prawatyotin, la mente dietro a questi fashion collage, è un modo per invitare il fashion biz a non prendersi troppo sul serio, ma anche a riflettere su tematiche importanti. Volete saperne di più? Leggete subito la nostra intervista!
Come e quando è nato il tuo account @siduations?
Tutto è iniziato tre anni fa, quando mi sono trasferito a Los Angeles con mio marito. Sono nato e cresciuto a New York, dove ho lavorato come fashion publicist, ma non solo: ho praticamente ricoperto qualsiasi ruolo possibile dell’industria della moda, da stylist a designer, fino a fotografo e sales assistant. Una volta arrivato a Los Angeles, ho capito che non avrei mai potuto replicare la mia vecchia vita in questa città. Sull’onda della noia dei primi tempi, mi sono imposto di fare qualcosa di creativo ogni giorno. Ho sempre amato lavorare sullo storytelling, e ho pensato che questi fashion collage potessero essere un modo nuovo per esprimermi. Ho iniziato un po’ per gioco a editare delle immagini trovate sul web o sui social e mi divertivo a inviarle agli amici, che a loro volta le postavano su Instagram. Un giorno mi sono reso conto di averne realizzate parecchie, così a febbraio 2017 ho aperto @siduations. Perché ho scelto questo nome? Perché sono le iniziali del mio nome, Sidney, e perché nei miei post creo delle situazioni in cui la moda si intreccia alla quotidianità. Dopo poche settimane, sono arrivate le prime richieste di collaborazione.
Oggi hai più di 80 mila follower su Instagram. Ti aspettavi questo successo?
Assolutamente no! Tutto è nato come un passatempo per riempire le mie giornate qui a Los Angeles. Non mi ero posto degli obiettivi, semplicemente desideravo condividere un mio modo di esprimermi, di raccontare la moda attraverso situazioni che possono sembrare surreali, ma che in realtà sono solamente una rappresentazione della vita reale. Un esempio è un post in cui ho inserito un’immagine di Gisele Bundchen nella campagna SS 2018 di Versace su un autobus. Molti follower la reputano sia divertente perché riflette una situazione impensabile, ma io rispondo: perché no? Cosa ci sarebbe di male?
A che cosa ti ispiri quando crei un post?
Cerco di essere spontaneo, di lasciarmi ispirare dalle cose che mi colpiscono davvero piuttosto che forzarmi a dire la mia su una notizia, un trend o una situazione che non riesce a scatenare la mia creatività fin da subito. Passo molto tempo su Instagram, ma mi lascio ispirare anche dalle mie esperienze passate nel mondo della moda, dalla pop culture, dagli show che vedo in tv o dalle ultime notizie. A ispirarmi, più che il mondo fashion, è la vita. Anche i miei follower sono molto attivi in questo, inviandomi ogni giorno look o notizie da trattare nei miei post. In occasione del Pride month, per esempio, moltissime persone mi hanno ricordato il look rainbow di Cara Delevingne all’ultima sfilata di Burberry. Mi piace questo modo di condividere e di ispirarci l’uno con l’altro.
Tra le tante protagoniste dei tuoi meme abbiamo trovato anche la nostra Chiara Ferragni. Ci sono dei personaggi che appartengono alla fashion crowd che ti piace inserire nelle tue “siduations”?
Non è il personaggio che cerco, quanto il dettaglio in un’immagine che può spingermi a crearci attorno qualcosa. In questo senso, tutti possono diventare protagonisti delle mie “siduations”. Tra le fashion icon più ricorrenti c’è sicuramente Giovanna Battaglia, ma non si tratta di una conseguenza di una strategia precisa. Giovanna è spesso ritratta dai fotografi di street style in pose molto naturali, divertenti, quasi imperfette. In più, i suoi outfit sono sempre molto eccentrici e colorati. È il mix di glamour e ironia, calato in una situazione talmente banale da sembrare paradossale, a fare la differenza.
https://www.instagram.com/p/BZNhfnjjKdu/?utm_source=ig_share_sheet&igshid=tr2nnz7vpmsc
Quali reazioni scatenano i tuoi collage?
Sono molto diverse da follower a follower. C’è chi li trova divertenti, chi pensa facciano riflettere, ma purtroppo c’è anche chi pensa che siano offensivi. Il mio intento, quando pubblico un post, non è mai quello di prendere in giro o di fare della satira. A volte, la moda è considerata un argomento talmente alto, talmente estraneo alle logiche della vita reale, che calarla in situazioni quotidiane può sembrare offensivo. Ma in realtà, per me significa semplicemente portare la fantasia della moda nella nostra quotidianità, a ogni livello.
Ti ricordi un episodio che ti ha fatto riflettere?
Una volta sono partito da un’immagine di Bella Hadid, che indossava un abito Jason Wu a righe bianche e rosse. Mi ha ricordato subito le divise delle infermiere volontarie e ho pensato di inserirla nel contesto di una casa di riposo, accanto a una signora anziana in difficoltà. Questo post ha davvero spaccato il mio pubblico: c’è chi mi ha insultato, credendo volessi prendere in giro gli anziani, e chi invece mi ha ringraziato per aver portato l’attenzione su una tematica così delicata. In ogni caso, mi fa piacere conoscere il pensiero di chi mi segue, per questo rispetto qualsiasi opinione espressa nei commenti.
In effetti, nei tuoi post troviamo tanti riferimenti ad argomenti di un certo spessore, dalla politica americana ai diritti civili, fino alla tutela dell’ambiente…
Come dicevo prima, non ho creato @siduations per prendere in giro il mondo della moda, ma anche per utilizzare la sua bellezza come pretesto per fare riflettere sui tanti aspetti che caratterizzano le nostre vite. E come nella nostra quotidianità, a volte non c’è bisogno di riflettere su un bel niente! Per esempio, uno dei miei ultimi post vede Kim Kardashian alla sfilata di Dior Homme con i pupazzi di Kaws: voglio dire, quale bambina non piangerebbe disperata di fronte a questa scena?
Parlando delle ultime sfilate, hai già in mente qualche post dedicato a quello che abbiamo visto sulle passerelle maschili e della haute couture?
Le fashion week delle collezioni donna, di solito, sono una fonte di ispirazione maggiore rispetto a quelle maschili. E anche l’ultima Haute Couture Week mi ha dato molti spunti, come per esempio l’hairstyling di Valentino. Ma devo ammettere che le ultime sfilate uomo di Parigi hanno ospitato dei debutti importanti, come quello di Virgil Abloh da Louis Vuitton e Kim Jones da Dior Homme, che hanno lasciato una forte traccia sul pubblico. Ho già dedicato un collage a Vuitton, vedremo quello che succederà con Dior Homme…
Come vedi il futuro di @siduations?
Non voglio fare piani o strategie. Questo account è nato come un hobby e piano piano si è trasformato quasi in un lavoro. Non ottengo alcun profitto dalle immagini che pubblico…anzi, devo ammettere che forse è arrivato il momento per capire come ricavare qualche soldo! Scherzi a parte, sicuramente spero di continuare a incrementare le mie collaborazioni con siti web e magazine, come quelle che ho già attive con Highsnobiety, Another Mag e Glamour US. Lavorando da casa, mi manca un po’ il contatto con un team di lavoro. Attraverso le collaborazioni, invece, ricevo sempre dei feedback che mi spingono a migliorare. Inoltre, vorrei lavorare di più su fotografie realizzate da me, piuttosto che utilizzare quelle che trovo sui database. Ho già lavorato su degli editoriali di moda e spero di continuare lungo questa strada, portando il mondo di @siduations in un contesto nuovo.
Siete già diventati follower di @siduations? Scoprite nella gallery qui sotto alcuni dei suoi fashion meme più creativi e non perdetevi le nostre Stories sul profilo Instagram di The Blonde Salad!