Nessuno conosce Milano meglio di loro: Donatella Brun, Pierre Léonfort e Isabelle Valembras-Dahirel sono gli autori delle famose guide di Louis Vuitton, che raccontano le città attraverso indirizzi e aneddoti da veri insider. In occasione dell’uscita della nuovissima edizione italiana, aggiornata con nuovi posti da scoprire, abbiamo chiesto loro cosa fare in 48 ore a Milano. Ci hanno dato 10 indirizzi cult per un weekend in città e alcuni di loro sono davvero una sorpresa…anche per dei milanesi doc!
FOOD & DRINK
Colazione da Pavé (via Felice Casati, 27). Qui tutto è assolutamente delizioso, ma attenzione: è uno dei nuovi indirizzi più cool e per chi non ama la folla può essere meglio optare per una pausa pomeridiana, quando è possibile gustare una fetta di torta seduti tranquillamente a un tavolino.
Pranzo all’aperto da Madonnina (via Gentilino 4). Il suo cortile è un ritrovo di designer e intellettuali che vengono qui a gustarsi un piattone di risotto giallo (il tipico “alla milanese” che non si può non assaggiare quando si fa un salto in città) a prezzi davvero bassi.
Cena da Filippo La Mantia (piazza Risorgimento angolo via Carlo Poerio). Il nuovo ristorante dello chef siciliano ha preso il posto del Gold da poche settimane e già si prospetta uno dei luoghi cult per la cucina creativa e per un ambiente multifunzionale aperto ogni giorno dalle 8 del mattino.
Uno “Sbagliato” al Bar Basso (via Plinio, 39). 80 anni e non sentirli: questo bar storico rimane un punto di riferimento dl buon bere per milanesi e turisti, che vengono qui per assaggiare il cocktail creato dai suoi baristi e diventato un classico, ovvero il Negroni Sbagliato, che ha lo spumante al posto del gin.
A PIEDI NUDI NEL PARCO
Una passeggiata nel Vivaio Riva (via Arena 7). Un Eden in città, è in pieno centro e come tutti i luoghi più suggestivi di Milano è nascosto agli sguardi: vale la pena di passarci un paio d’ore circondati da violette, lavanda e limoni (e perché no: comprare delle piante per il nostro giardino privato!)
ARTE E CULTURA
Uno spettacolo al Teatro Litta (corso Magenta, 24). Il più vecchio teatro milanese ancora in attività, ha una struttura che risale al 1640 e decori originali che valgono da soli il prezzo del biglietto. In cartellone, spettacoli moderni e contemporanei con compagnie giovani e preparate.
Una visita alla Pinacoteca di Brera (via Brera, 28). Un museo con una ricchissima collezione di arte pittorica, vale una visita anche per ammirare lo splendido cortile circondato da una doppia loggia. Meraviglioso.
Un rendez vous con la famiglia Castiglioni allo Studio Museo Achille Castiglioni (Piazza Castello, 27). Luogo di culto per gli appassionati di architettura e design, è aperto solo su appuntamento perché ogni visita è unica: la moglie e la figlia infatti accolgono ogni visitatore tra gli oggetti che hanno segnato la storia del design italiano come celebre Lampada Arco.
SHOPPING
In cerca di chicche da L’Arabesque (Largo Augusto, 10). Un concept store in cui il vintage si mischia ai capi e agli accessori dei marchi indipendenti, all’alta profumeria e una selezione di pezzi di arredamento e oggettistica. Da poco ha aperto anche un caffè libreria in cui fare una pausa super chic.
A caccia di un pezzo da collezione da Bloodbuster (via Panfilo Castaldi, 21). Già l’insegna spiritosa “Tutto il cinema dalla B alla Z” fa capire il mood di questo negozio dedicato al cinema più trash e perverso, tra horror e polizieschi rigorosamente italiani. Dei cult.