Lifestyle , Trends - March 6, 2017

MFW Autunno Inverno 2017-2018: Less is More o More is More?

Minimalist vs Maximalist. Se dovessimo riassumere la fashion Week di Milano in una frase, sarebbe questa: l’Autunno Inverno 2017-2018 di Milano è stato uno scontro tra titani, in cui si sono sfidati ad armi pari i brand guidati dalle linee pure della perfezione essenziale e il caos creativo dei marchi radunati sotto la bandiera del more is more.

Una vecchia storia che risale alla fine degli anni Ottanta, quando marchi come Costume National e Calvin Klein portavano avanti la rivoluzione delle silhouette pulite combattendo l’eclettismo folle che aveva caratterizzato lo stile del decennio. E che ritorna in passerella in maniera chiarissima questa stagione di sfilate milanesi, con Gucci nella prima giornata e Max Mara nella seconda a capo delle varie fazioni. Il primo infatti, con la sua sfilata – la prima nel suo nuovo polo di via Mecenate – ha ribadito più che mai chiaramente la sua estetica figlia dello streestyle, fatta di sovrapposizioni, contrasti, colori e stampe, abbinati liberamente e senza regole per catturare l’attenzione. Il secondo invece ha puntato sulla purezza del monocromo, con sottili giochi di ton sur ton e capi classici come il dolcevita e il pantalone sartoriale come emblema di uno stile senza tempo che non passa mai di moda e che nel panorama moda odierno però sembra rivoluzionario quasi quanto nei primi anni Novanta.

Sono le due fazioni più estreme di un gioco tra minimal e maximal che si ritrova un po’ in tutte le sfilate: se infatti c’è chi per DNA e per storia si avvicina più nettamente a l’una o l’altra parte – è il caso per esempio di Jil Sander e Ferragamo per la parte clean e di Moschino o Antonio Marras per la creatività più estrosa -, nella maggior parte degli show si nota una linea netta tra look estremamente puliti, magari con colori forti (l’arancione in primis, grande tendenza di stagione) e look invece in cui prevalgono mix di pattern, decorazioni importanti, loghi e stampe e soprattutto uno styling importante. Qualche esempio? Versace, con una collezione che parte minimal per poi esplodere con lettering sparso su capi in tulle; Emilio Pucci, che ha l’animo diviso letteralmente in due, con abiti che da una parte sono neri e dall’altra invece sono completamente stampati; MSGM, che conclude una collezione fatta di stampe colorate con una serie di look in cui l’unica concessione all’eclettismo sono le maniche ricoperte di rouches.

Less is More oppure More is More?  Noi non ci sentiamo di prendere una posizione, perché  vogliamo essere liberi di svegliarci la mattina e decidere da che parte stare, a seconda del nostro umore . Nella moda, d’altronde, chi si professa fedele per sempre a un solo stile prima o poi finisce per smentirsi da solo! 🙂

Top 5
Gucci Fall/Winter 2025/26: Un’ode al passato e una riflessione sul futuro
La sfilata Gucci Fall/Winter 2025/26, presentata durante la settimana della moda di Milano, ha offerto una riflessione profonda sull’evoluzione della […]
La magia del Natale e la nostra wishlist per i regali perfetti
  Il Natale, si sa, è il periodo dell’anno in cui tutto sembra avvolto da un incantesimo. Le luci scintillanti […]
Il trend ‘Wicked’: moda e beauty raccontano uno stile magico
Il musical Wicked sta sempre più conquistando milioni di fan around the world con la sua storia avvincente e con […]
Anche quest’anno Louis Vuitton accende la magia del Natale
C’è qualcosa di speciale nell’atmosfera natalizia: dalle luci che illuminano le strade delle nostre città e quell’irresistibile voglia di sognare. […]
Il fascino del design timeless: l’iconica lampada di Flos creata in collab con Bottega Veneta
  Quando un’eccellenza del design e una della moda si incontrano, il risultato è un capolavoro che fonde innovazione, artigianalità […]
Non ci sono contenuti in archivio da mostrare