I pezzi più iconici del design Made in Italy in mostra in Triennale Milano

Appuntamento imperdibile per gli amanti del design Made in Italy è la  mostra permanente della Triennale, ovvero il Museo del Design Italiano. Una collezione che celebra il centenario dell’istituzione facendo partire il viaggio dal 1923 fino ad arrivare ai nostri giorni. Un centenario che ha caratterizzato proprio l’evoluzione della fruizione del design, gli oggetti dall’essere belli e utili sono diventati belli, utili e riproducibili in serie per entrare nelle case delle persone. 

In esposizione ci sono oltre 300 pezzi che hanno fatto la storia del design in Italia e fuori, per citarne alcuni: la macchina da scrivere Olivetti, la Vespa, la Cinquecento, lo specchio Ultrafragola di Ettore Sottsass e la Nesso di Artemide. 

Ci soffermeremo su alcuni di questi oggetti per raccontarne la storia:

Il trumeau Architettura, un mobile nato dalla collaborazione tra il celebre architetto Gio Ponti e l’illustratore Piero Fornasetti, è uno dei simboli del design italiano d’autore. La forma squadrata richiama il razionalismo per cui Ponti era noto, la stampa in bianco e nero è invece il tratto per cui Piero Fornasetti è ancora oggi ricordato. La decisione di rappresentare la facciata di un palazzo è quindi l’unione perfetta tra la professione del primo e la tecnica del secondo e l’idea è stata portata ancora oltre perché il mobile che rappresenta un palazzo,fa da contenitore ad altri oggetti ma a sua volta è posizionato in un centenitore (l’appartamento di chi lo acquista).

La lampada Nesso di Artemide, una delle lampade più in trend del momento, dalla riconoscibile forma di un fungo ma dai colori improbabili come l’arancione qui esposto. Questo oggetto fu disegnato negli anni 60, un periodo in cui si faceva forte uso di sostanze psichedeliche e di ritorno al contatto della natura e allo stesso modo la natura (in questo caso una lampada dalla forma di un fungo) viene portata dentro le case.

La Vespa verde militare del noto marchio Piaggio, che nelle prima metà del Novecento produceva aeroplani militari, superata la crisi post-bellica si re-inventò utilizzando gli scarti bellici per produrre le Vespa che vedete in foto.

Lo specchio Ultrafragola di Ettore Sottsass, appartenente alla serie “Mobili Grigi” fu designato nel 1970 e al tempo fu un simbolo di viaggio introspettivo nel riflesso dello specchio, e di autodeterminazione. La forma ondulata, che richiama la chioma femminile, e il colore rosa utilizzato per convenzione per rappresentare le donne, vengono utilizzati per superare la divisione di genere perché applicati su un oggetto che di base non è pensato solo per una catergoria di persone. 

Sottsass fu anche il fondatore del collettivo Memphis, caratterizzato da uno stile pop, colorato e allo stesso tempo kitsch (piccola curiosità fashionista: tra i suoi estimatori c’era anche Karl Lagerfeld). Sulla piattaforma finale del Museo del Design Italiano al momento sono esposti una sedia e l’iconica libreria Carlton. 

Vi invitiamo a visitare questa mostra permanente in Triennale e di informarvi anche delle mostre temporanee che sono in corso, una tra tutte la mostra sul fotografo Giorgio Basilico che termina il 7 gennaio 2024. Da non perdere anche la passeggiata in Casa Lana disegnata da Ettore Sottsass e una visita al giardino, con la Fontana Bagni-Misteriosi di de Chirico.

Infine, vi consigliamo sempre di passare nello Store di Triennale, per cercare ispirazione per i vostri regali di Natale e compleanno (o per voi stess*)! Il nostro regalo preferito? La membership di Triennale, un modo per sostenere la cultura e l’arte in maniera attiva e consapevole. La Triennale infatti mette a disposizione quattro tipi di abbonamenti, da quello entry level di 50 euro fino a quella da 400 euro, insieme agli accessi alle mostre ci sono gli ingressi agli spettacoli teatrali, workshop, visite guidete e anteprime. Qui il link per informarvi.

di Maria Sheila Miani