Leggendo la parola filtro, è probabile che abbiate pensato ai solari. Acqua! Per una volta non si tratta di SPF, niente raggi UV-A o UV-B, anche se la questione ci resta comunque a cuore. Forse invece avete pensato a uno dei social network più conosciuti e usati al mondo: Instagram! Fuochino.
Il termine filtro, in realtà, è diventato un vero e proprio ritornello nel mondo della bellezza. Lo si trova a caratteri cubitali nelle campagne, in colori sgargianti sulle confezioni e in tutte le istruzioni per l’uso dei nuovi lanci di prodotto. La promessa è quella di rendere la pelle a prova di selfie prima di applicare un filtro virtuale, quello dei social, per l’appunto, donando l’effetto soft focus che rende i pori invisibili e uniforma l’incarnato.
Come? Il trucco è relativamente semplice, la versione beauty di uno specchietto per le allodole. Le formule vengono arricchite di micro-particelle riflettenti (non pensate ai glitter, sono talmente micro da non essere percettibili), questo fa sì che la pelle appaia come “retroilluminata”, e l’occhio non abbia la possibilità di soffermarsi sulle imperfezioni. Quasi come per magia! Ci sono molti prodotti che permettono di operare questo trompe l’oeil, ma tutti appartengono alla stessa categoria: parliamo della base.
Si comincia dal primer: qui si cela lo step più efficace a nascondere i pori, probabile peggior nemico dei selfie con close-up (o della nuova modalità ritratto su iPhone 7 Plus, che fa scatti di una precisione incredibile e quindi ingrandibili all’inverosimile senza che si sgranino). Il bello di questi prodotti è che sono multitasking: oltre all’effetto filtro permetteranno al vostro fondotinta o BB cream di durare a lungo, assicurando foto perfette durante tutta la giornata.
Per completare il lavoro, lo step mancante è la cipria, che unifica l’incarnato e corregge le discromie. Attenzione: cercate di non esagerare per evitare l’effetto “cerone”. Le polveri tendono ad opacizzare molto, ma un viso è naturalmente luminoso e glowy. I filtri in fondo sono fatti per esaltare la vostra bellezza, non per obliterare qualsiasi dettaglio si celi sotto il loro passaggio.
Un piccolo monito giunge infine: dimenticate quasi tutti questi prodotti se sarete ritratti da fotografi che utilizzeranno il flash! Le micro-particelle riflettenti in quel caso diventano i vostri peggiori nemici, creando effetti di rifrazione della luce decisamente poco piacevoli. Se vi è capitato di vedere foto di celebrity con qualche alone bianco in faccia sapete di cosa stiamo parlando. A volte è meglio affidarsi comunque ai filtri digitali, in post-produzione. 😉