La decisione presa dal Principe Harry e la bella Meghan Markle lo scorso 8 Gennaio, circa la volontà di abbandonare gli oneri (e onori) reali per diventare economicamente indipendenti, ha fatto molto scalpore…ma non è un unicum! Nella storia infatti, tante sono state le principesse e i principi che hanno rinunciato al trono e, molto spesso, ad essere considerato il maggiore imputato è l’amore. Tra le poche monarchie rimaste ormai al mondo, si parla di nemmeno una trentina, sono stati infatti moltissimi i casi di chi ha preferito condurre una vita normale, ha preferito scegliere per sé stesso, nonostante ciò comportasse la rinuncia a quello che fino a qualche tempo fa era il lieto fine perfetto delle nostre favole preferite.
Che siano cambiati finalmente i tempi? O forse l’idea di percorrere la navata di un palazzo con scarpette di cristallo e lunghe gonne in chiffon non è più così cool? Probabilmente sì, o più semplicemente, c’è chi (forse sicuro del patrimonio in cassetta) non è in alcun modo interessato a diventare uno di quei personaggi Disney che abbiamo sempre idolatrato, ma preferisce la libertà o, viste le ultime dichiarazioni, la carriera di influencer chissà… Ma che volto hanno le principesse e i reali che hanno rinunciato al trono? Quali sono i motivi, che Games of Thrones non condividerebbe, che hanno spinto queste persone a scegliere una vita normale?
Il primo, considerato storicamente l’abdicatore per eccellenza, fu proprio un membro della casa reale britannica. Stiamo parlando di Edoardo VIII che per amore di Wallis Simpson fece diventare lo scandalo il pane quotidiano a Buckingham Palace. Che successe? Senza allontanarsi da casa Windsor, nel 1936 Re Edoardo VIII annunciò di voler abdicare, passando la corona al fratello Giorgio VI e mettendo Elisabetta sulla linea di successione al trono. La scelta fu dettata dall’amore per l’americana Wallis Simpson, che reduce da un divorzio, non era considerata all’altezza dalle leggi dell’epoca.
Ma non rimaniamo ancorati al passato! Quali sono le principesse moderne che hanno seguito l’esempio di Edoardo VIII? La giovane e bellissima Madeleine di Svezia ha forse dato il via a questa ondata anti-principesca nel 2008, quando i primi rumours circa la volontà di rinunciare al trono avevano creato un vero e proprio scandalo. Promessa sposa del Principe William, prima che si innamorasse della moglie Kate Middleton, Madeleine sposò nel 2010 l’americano Christopher O’Neil, con cui si è trasferita in Florida nel 2018, rinunciando ai propri doveri reali. Un po’ diversa dalla scelta fatta invece dal principe Carlo Filippo di Svezia, che innamoratosi della ex modella Sophie Hellqvist, l’ha sposata facendola diventare la Cenerentola dei giorni nostri. Tutto è bene quel che finisce bene insomma, trono o no oggi Madeleine e Christopher sono genitori di tre meravigliosi bimbi, mentre Carlo Filippo e Sophie di due!
Non è andata così bene invece al sovrano Muhammad V di Malesia che, recentemente ha abdicato pur di sposare la donna per cui aveva perso la testa: la modella russa Oksana Voevodina, improponibile come regina in quanto compromessa da immagini hot. Volete sapere com’è finita? A pochi mesi dalle nozze, sono in causa di divorzio e per ora, si parla di un mantenimento di quasi 27mila euro al mese! …mica male come rinuncia al trono. Altre volte invece, non è l’amore a far cadere le corone, ma il fisco. La Principessa Cristina di Borbone, sorella di Re Felipe VI, è stata costretta a lasciare il titolo che non avrebbe mai mollato, a causa di una pesante frode fiscale.
Ma ora torniamo al lieto fine! Ultima ex-principessa romantica è la Giapponese Ayako, nipote dell’imperatore Akihito, che ha sposato l’amico borghese Kei Moriya nel 2018 a Tokyo. Tra i due è stato amore a prima vista e la Principessa Ayako non ha avuto alcun dubbio circa il rinunciare al proprio titolo nobiliare. Oggi lei lavora come ricercatrice all’Università Josai di Chiba, mentre lo sposo è il funzionario di una compagnia di spedizioni…ma l’impero le garantisce comunque un indennizzo pari a 840mila euro (una tantum) per il “mantenimento della sua dignità individuale”.
E voi cosa scegliereste? Portereste alta la corona o preferireste una vita libera e “comune”?