It’s a Cornrows Affair

Tra le sorelle Jenner-Kardashian, Kylie è senza dubbio quella che più osa con i capelli: cambia colore ogni settimana e ha addirittura lanciato una sua linea di parrucche. Per questo quando domenica ha postato il suo ennesimo selfie con addominali in mostra e i capelli pettinati in cornrows (le treccine che tengono i capelli molto aderenti alla testa), la sua nuova pettinatura è passata quasi inosservata. Non per Amandla Stenberg (vi ricordate la piccola Rue del Distretto 11 di Hunger Games?) che ha pubblicamente criticato la Jenner accusandola di essersi appropriata di un’acconciatura simbolo della cultura black per renderla priva di valore simbolico, appiattendola a un trend modaiolo. La risposta di Kylie ha liquidato la questione come una frecciatina personale (Amandla è molto intima di Jaden Smith, ex fidanzato di Kylie) ma la rete si è scatenata, anche perché la questione è complessa. Se da una parte infatti si parla di un mondo in cui convivono l’esaltazione di alcune caratteristiche dell’estetica black e la discriminazione razziale, dall’altra i cornrows non sono certo una novità per i fashionisti: basta pensare alla modella Bo Derek, che nel 1980 era diventata famosa proprio per averli sfoggiati nel film cult 10. E alle passerelle, dove ritornano ciclicamente, dalle sfilate di Alexander McQueen alla Resort 2015 di Kenzo. Voi cosa ne pensate?