When you wake up on the morning of the last day of Paris fashion week (and the last morning of the “fashion month” among New York, London, Milan and Paris) and you know your last show is Louis Vuitton you can’t help but smiling.
When Giulio comes to your hotel room to do your hair and makeup the enthusiasm grows.
When you look towards your wardrobe and you think about your outfit for the show, a Louis Vuitton total look, the smile grows again, and It grows even more when you wear the dress.
When you arrive on the location of show, you get inside and you are able to sit at your place before 10 am, the starting time of the fashionshow, thinking you managed to arrive on time despite the parisian traffic, you feel in heaven.
And when the show starts it’s pure magic: 64 models, going down from escalators in pairs on a damier ceiling, dressed in pop damier patterns on 60s shaped dresses, with a movie finale like only Marc Jacobs can do.
This smile which doesn’t want to leave my face is due to Marc, to maison Louis Vuitton and due to all the pretty moments and lovely people which made this fashion month extremely exciting. I’m back to casual outfits and relaxing moments in Milan, at least for some days. I’m partly happy about it, but I know I’m so attracted to this world: New York, London, Milan and Paris fashionweeks.. See you in February for next season!
Quando ti svegli la mattina dell’ultimo giorno della settimana della moda di Parigi (e l’ultima mattina del “fashion month”, un mese di sfilate tra New York, Londra, Milano e Parigi) e sai che finirai in bellezza con Louis Vuitton non può che spuntarti un sorriso compiaciuto sul viso.
Quando poi viene a truccarti e pettinarti in camera d’hotel il tuo amico Giulio che sa esattamente quello che hai in mente l’entusiasmo cresce.
Quando guardi in direzione dell’armadio e pensi al tuo outfit per la sfilata, un total look di Louis Vuitton, il sorriso diventa a 32 denti e quando lo indossi il sorriso diventa a 42 denti (possibile?).
Quando arrivi sul luogo della sfilata, entri e riesci a sederti al tuo posto prima delle 10, ora fatidica dell’inizio dello show, sapendo che anche questa volta sei riuscita ad arrivare in tempo nonostante il traffico parigino, ti senti in paradiso.
E quando la sfilata inizia è pura magia: 64 modelle, che scendono da scale mobili a coppie su un pavimento in damier, vestite a loro volta con fantasie a scacchi dai toni pop su abiti con forme anni ’60, con un finale da film come solo Marc Jacobs sa creare.
Questo sorriso che non vuole lasciare il mio viso è merito di Marc, della maison Louis Vuitton e di tutti i momenti e le persone che hanno reso questo mese di sfilate estremamente emozionante. Si torna ai vestiti più casual e ai momenti più tranquilli a Milano, almeno per qualche giorno. In parte sono contenta, in parte so di essere terribilmente attratta da questo mondo: fashion week di New York, Londra, Milano e Parigi… Ci rivediamo a Febbraio per la prossima stagione!
LOUIS VUITTON S/S 2013 FASHIONSHOW
I was wearing:
LOUIS VUITTON TOTAL LOOK
CELINE SUNGLASSES
HAIR AND MAKEUP thanks to Giulio Panciera