Fashion - April 3, 2023

Vestiaire Collective: dove la magia del lusso accade

“La fiducia non si compra, si guadagna”. Proprio così, dal 2009 Vestiaire Collective – l’e-commerce leader per la vendita e l’acquisto di capi d’abbigliamento firmati di seconda mano –  sembra aver guadagnato la fiducia della sua comunità, dei suoi partner e dell’intero fashion system. Grazie ai metodi eccellenti sviluppati nel corso di anni di ricerca ed esperienza intensiva, la piattaforma ha elaborato il cosiddetto Trust Report, che esamina tutti gli elementi chiave su cui si basa la fiducia. Questi includono l’assunzione dei migliori esperti, l’implementazione di rigorosi processi di autenticazione e l’adozione di tecnologie all’avanguardia. Cosa ci spinge a cercare un capo su Vestiaire Collective? La voglia di farci un regalo, di trovare quel capo che tanto desideriamo e acqustarlo nelle migliori condizioni. Ma è anche quel luogo in cui mettiamo in vendita quei capi che abbiamo amato e che avranno una nuova vita nel guardaroba di chi li desidera. Ed è per questo che la fiducia gioca un ruolo importante in ogni passaggio.

 

“Fin dal lancio di Vestiaire Collective, una delle nostre priorità è stata quella di essere una piattaforma di rivendita affidabile. Per questo l’autenticazione ha sempre giocato un ruolo fondamentale. Il nostro modello è unico perché siamo riusciti a mettere in atto processi rigorosi e a costruire un know-how eccezionale”. – Victoire Boyer Chammard, Expertise Ambassador & Partnerships Manager presso Vestiaire Collective

 

Il processo di autenticazione

Dopo ben 14 anni di attività, Vestiaire Collective si è affermato come leader nel processo di autenticazione degli articoli di lusso. Con cinque centri di autenticazione situati in Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Hong Kong e Corea del Sud, un team di 89 esperti valuta più di 40.000 prodotti all’anno, per un totale di oltre 1,5 milioni di capi e accessori dal 2019. Ogni prodotto viene sottoposto a un’ispezione fisica o digitale, e ogni controllo contribuisce a migliorare gli standard di autenticazione. Grazie a un perfetto mix di competenze umane e algoritmi di apprendimento automatico, Vestiaire Collective è in grado di rilevare le contraffazioni con una precisione del 99,9%. Inoltre, per garantire un costante miglioramento del processo di autenticazione, la piattaforma fornisce formazione interna attraverso la Vestiaire Academy, che insegna al team come individuare prodotti contraffatti marca per marca.

La piattaforma ha inoltre investito molto nella gestione del servizio clienti, il quale è in costante miglioramento, e ciò ha contribuito a far crescere la fiducia degli utenti nei confronti della piattaforma stessa. Inoltre, di recente la piattaforma ha stabilito un nuovo record di rivendita online, quando un collezionista ha acquistato una rara Birkin Faubourg di Hermès per 158.000 euro.

 

ECCO COME VESTIAIRE COLLECTIVE SI È AFFERMATA LEADER NEL PROCESSO DI AUTENTICAZIONE DEGLI ARTICOLI DI LUSSO

 

 











La costante innovazione dei processi di autenticazione adottati dalla piattaforma Vestiaire Collective le consente di mantenersi sempre un passo avanti rispetto all’industria della contraffazione. Inoltre, si impegna ogni giorno ad investire sia nelle persone che nella tecnologia, esplorando ad esempio le soluzioni di Digital ID all’avanguardia e stringendo sempre nuove partnership con maison e brand di lusso.

 

Il valore del second-hand

Così, in un mondo di moda che corre veloce, dove il nuovo sembra l’unico percorso, Vestiaire Collective si fa avanti, per promuovere un nuovo approccio. Lo fa sensibilizzando la clientela sull’importanza dell’usato di qualità, si vuole dare nuova vita alle creazioni, che altrimenti andrebbero sprecate. “Lunga vita alla moda”, è proprio questo il nuovo slogan, che come un vento leggero si diffonde, guidando il cambiamento verso un mondo più sostenibile, e una moda più etica e responsabile.

 

Il guardaroba delle celebrities in vendita su Vestiaire Collective

Negli ultimi anni, sempre più celebrità hanno scelto di vendere i loro abiti e accessori usati su piattaforme come Vestiaire Collective. Questo trend, che è diventato sempre più popolare tra le star, è stato motivato soprattutto dall’esigenza sopracitata di ridurre lo spreco e promuovere la sostenibilità. Tra loro ritroviamo Kate Moss, Carine Roitfeld, Rachel Weisz e per l’Italia, tra le altre, spicca ovviamente la nostra Chiara Ferragni

 

 

 

 

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Articolo in collaborazione con Vestiaire Collective

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