Lifestyle , Travel guides - May 2, 2016

Madrid insolita: 48 ore di verde e sport nella capitale spagnola

Il viaggio, per me, è una breve intromissione nella vita degli abitanti di un paese. Mi spiego meglio. Quando viaggio il primo pensiero che mi assale in aeroporto è: non vedo l’ora di scoprire come vivono, cosa mangiano, chi sono gli abitanti del posto che sto per visitare e quali sono i loro usi e costumi. Se poi sono quelli che un turista generalmente non ha la possibilità di conoscere, ancora meglio. Come il fitness: come e dove si allenano i cittadini di Madrid? Ho avuto l’occasione di scoprirlo durante il lancio della prima linea fitness maschile di Bershka, che ci ha invitati nella capitale spagnola per 48 ore di verde e sport e del mangiare sano. Una Madrid insolita che mi ha conquistato e che vi consiglio di provare a sperimentare. Ecco le tappe must have da segnare sul vostro taccuino da viaggio!



























DAY 1

Parque Madrid Río
Questo parco è davvero speciale e solo per la sua storia merita la visita. Pensate che solo alcuni anni fa era un’autostrada e grazie a un’operazione di bonifica dell’aera cittadina si è giunti a un risultato incredibile: un’oasi verde nel bel mezzo della città. Piste ciclabili, vialetti circondati da pini, un fiume e aree attrezzate per le attività sportive, insomma un’area polifunzionale en plein air. Quando siamo andati noi la primavera si faceva sentire e noi avevamo bisogno di una pausa ma nessun problema: il parco è pieno di chioschetti dove rinfrescarsi con succhi naturali e frullati. La mia scelta? Un mix di mango, ananas e fragole!

Gymage (Calle de la Luna, 2)
Una palestra così grande che potrebbe sembrare un centro commerciale: sviluppata su tre piani, contiene – oltre alle sale per gli allenamenti – anche un hotel, un teatro in cui esercitarsi in danza moderna e balletto, due ristoranti di cui uno panoramico sulla terrazza, un centro massaggi, un’erboristeria e un negozio dedicato all’abbigliamento sportivo. Decisamente un paradiso per gli amanti del fitness! Qui, per testare su campo la nuova collezione, abbiamo fatto un durissimo training a base di crossfit che ci ha lasciati esausti ma soddisfatti. Come la doccia, negli spogliatoi più belli e ordinati che avessi mai visto in vita mia.

La Pescadería (Calle de la Ballesta, 32).
Che cosa c’è di più light e gustoso di un piatto a base di pesce? Questo ristorante nel centro della città ha un menu completamente dedicato a questo alimento, cucinato in tantissime varianti, tutte squisite e leggere. Un consiglio? Il salmone scottato con le patate bravas  è davvero ottimo! E dopo una giornata a base di fitness, un bicchiere di vino bianco è più che meritato 😉

DAY 2

Parque del Oeste
Il secondo giorno è ancora fitness ma più light: qualche esercizio di yoga e pilates al parco sono il giusto compromesso tra relax e esercizio fisico. Questo giardino è uno dei più antichi di tutta la Spagna e pensate che durante la guerra civile spagnola veniva usato come bunker (i cui resti ancora oggi si possono notare in alcune zone del parco). Oltre all’enorme quantità di verde, due sono le attrazioni da non perdere: il Tempio di Debod, un monumento dell’antico Egitto risalente nientepopodimeno al II secolo a.C e poi il Paseo de Pintor Rosales, una delle strade preferite dello scrittore Ernest Hemingway.

Parque del Buen Retiro
Il pomeriggio è ancora immerso nel verde. E cosa c’è di meglio di respirare l’ossigeno all’interno del cosiddetto “polmone verde di Madrid”, che rappresenta uno dei punti di forza della città. L’Estanque grande, ovvero il laghetto artificiale super carino e in cui è possibile anche fare un giretto romantico in barca a remi al tramonto, il Palazzo di Cristallo, la fontana dell’Angelo caduto e la Rosaleda (un roseto costruito intorno agli inizi del Novecento e che soprattutto ne periodo estivo regala diffuse varietà di rose) sono davvero imperdibili. Questo è uno dei parchi che preferisco di più al mondo! Perfetto per riposarsi all’aria aperta dopo un weekend dedicato all’attività fisica.

El Imparcial. (Calle Duque de Alba, 4)
Pensate di cenare in un edificio che ospitava nel XX secolo la sede di una rivista in cui le mura sono rimaste quasi intatte dall’epoca così come anche i pavimenti. Un sogno! E il menu lo è altrettanto: ceviche, tartare di pesce e carne, piatti cotti a bassa temperatura e specialità senza glutine tra cui anche alcuni dolci. Un luogo incantevole per concludere 48 ore all’insegna del benessere!

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